lunedì 29 dicembre 2014

GDS: Giochi riaperti per 140 assunzioni all'Agenzia delle Entrate








TAR LAZIO

Giochi riaperti per 140 
assunzioni all'Agenzia delle Entrate

26 Dicembre 2014

Due candidati erano stati esclusi dopo la 
prima fase e hanno vinto il ricorso. 
Si riaprono i giochi per 10 mila partecipanti
PALERMO. Si riaprono i giochi per i 10 mila partecipanti al concorso
dell'Agenzia delle entrate per assumere 140 funzionari tecnici. Nei giorni
 scorsi, infatti, il Tar del Lazio ha accolto il ricorso di due partecipanti
alla prima prova che sono stati riammessi e hanno potuto partecipare
così alla seconda. Un ricorso che adesso possono presentare anche gli
altri partecipanti, chiedendo la ripetizione del concorso.

In sostanza pur avendo ottenuto un punteggio superiore a 24/30 nella
prima prova a risposta multipla (indicato come punteggio minimo dal
bando) erano stati esclusi perché potevano accedere alla seconda
fase solamente i primi 500 della graduatoria. Ma il presidente della
Terza sezione del Tar Lazio, Francesco Corsaro, con il decreto
d’urgenza n. 6348/2014, ha accolto l’istanza cautelare presentata
dai due partecipanti assistiti dallo studio legale degli avvocati Francesco
Stallone, Francesco Leone, Gabriele La Malfa, Simona Fell e
Claudia Caradonna, con sede a Palermo e Roma e che lavora da
anni nel campo dei concorsi pubblici. L'istanza dei legali ha puntato
l'attenzione sulla legittimità del punteggio minimo di 24: nel pubblico
impiego, infatti, la soglia dell’idoneità nelle prove scritte è fissata in
21/30 dall’art. 7 del D.P.R. 487/1994 quindi ben al di sotto di 24
indicato dal concorso. E il Tar del Lazio ha dato loro ragione.
Così molti altri partecipanti (tutti quelli che hanno ottenuto un punteggio
di 21/30 o superiore) possono fare ricorso, anche in maniera collettiva.

Gli avvocati spiegano che «è illegittima la previsione del bando che
limita l’ammissione alla seconda prova ai primi 500 candidati che abbiano
 riportato il punteggio di almeno 24/30. Elevare la soglia da parte
dell’Amministrazione come avvenuto in questo caso significa sbarrare
ingiustificatamente l’accesso ai successivi gradi del concorso. Alla luce
poi della funzione di sfoltimento della platea dei concorrenti pare inoltre
illegittimo il contingente di 500 unità, a prescindere dalla soglia. Per tali
ragioni il Tar del Lazio ha accolto la nostra istanza e riammesso alla seconda
fase del concorso i nostri due clienti».

Inoltre, secondo i legali sono state riscontrate altre irregolarità nelle prove:
«Ci è stato riferito, ad esempio, che a fine prova la scheda con le risposte
 ai quesiti non sarebbe stata sigillata e che la scheda anagrafica non sarebbe
stata addirittura neanche imbustata. Se tale fatto dovesse trovare riscontro
nei verbali d’aula, vi sarebbe la violazione dell’art. 14 del D.P.R. 487/94
che, invece, prescrive che entrambi i documenti debbano essere obbligatoriamente
imbustati e sigillati. Nel frattempo, inoltre, si è svolta la seconda prova ed è
stata pubblicata la graduatoria dei 140 candidati che inizieranno il tirocinio
"tecnico pratico" (ultimo step prima dell'assunzione). E in questa occasione
 il vizio iniziale riscontrato dal Tar (inerente al punteggio) non è stato sanato.
Per questo siamo sicuri che tutti i diecimila partecipanti, da oggi in poi,
 possano legittimamente chiedere immediatamente al Giudice Amministrativo
un provvedimento e ottenere la ripetizione del concorso».

lunedì 15 dicembre 2014

Agenzia delle Entrate: ecco il Decreto attraverso il quale i nostri ricorrenti parteciperanno alla seconda prova


Come annunciato venerdì, il nostro studio legale ha ottenuto un importante provvedimento da parte del Tar Lazio: un Decreto Cautelare attraverso il quale, i nostri ricorrenti, potranno partecipare alla seconda prova del 18 dicembre nonostante fossero stati esclusi per punteggio insufficiente!

Ecco il provvedimento (che per motivi di privacy è sprovvisto delle generalità dei ricorrenti) del Giudice con il quale l'Amministrazione è obbligata ad ammettere alla prova i nostri clienti. 
Ricordiamo che i tempi per proporre Ricorso sono molto stretti.... pertanto se si desiderano informazioni contattate lo studio allo 0917794561 o all'email ricorsoagenziaentrate@gmail.com
 

venerdì 12 dicembre 2014

il Tar Lazio ci da ragione: i nostri ricorrenti ammessi alla prova del 18 dicembre

Concorso pubblico per 140 Funzionari Tecnici della Agenzia delle Entrate:
il Tar del Lazio accoglie la nostra domanda cautelare e, attraverso un provvedimento d’urgenza, riconosce delle irregolarità durante la prima prova scritta e ammette alla fase concorsuale successiva i ricorrenti.  
Interessati dalla decisione più diecimila partecipanti.  

per aderire clicca qui
Ieri (11.12.2014) il Presidente della Terza sezione del Tar Lazio, dott. Francesco Corsaro, con il
Decreto Cautelare d’urgenza n. 6348/2014, ha accolto l’istanza cautelare presentata da due
partecipanti al concorso per 140 Funzionari Tecnici dell’Agenzia delle Entrate
Oggetto del provvedimento giurisdizionale l’ammissione dei ricorrenti alla seconda fase del
concorso (che si terrà il prossimo 18 dicembre), fase dalla quale gli aspiranti funzionari erano stati
esclusi per aver conseguito un punteggio inferiore a quanto previsto dalla Agenzia. 
Per meglio comprendere la vicenda, è necessario ripercorrerne, seppur analiticamente, le fasi
salienti: con bando prot. 42085/2014 il Direttore dell’Agenzia delle Entrate ha disposto una
selezione di 140 funzionari tecnici.
In base all’art. 4 del bando, la procedura di selezione è stata suddivisa nella fase della prova
oggettiva attitudinale, della prova oggettiva tecnico-professionale, nonché di un tirocinio tecnico-
pratico integrato da una prova finale orale.
La prova oggettiva attitudinale (un test attitudinale a risposta multipla per accertare il possesso da
parte del candidato delle capacità di base), disciplinata dall’art. 5 del bando, si è svolta dal 25 al 28
novembre 2014 e ha visto più di 10.000 partecipanti. 
L’art. 5, comma 3, ha previsto l’ammissione alla successiva prova oggettiva tecnico-professionale
dei primi 500 candidati che abbiano riportato il punteggio di 24/30.
Gli odierni ricorrenti, a seguito dello svolgimento di detta prova oggettiva attitudinale, hanno
appreso, in data 2 dicembre 2014, di aver conseguito il punteggio di 24,697 e di 24,416, non
risultando ammesse alla seconda prova per non essere rientrate nel contingente prefissato delle 500
unità. 
I motivi che stanno alla base della decisione del Tar sono spiegati dal pool di avvocati che ha
patrocinato l’azione legale vinta oggi. Gli avv.ti Stallone, Leone, La Malfa, Fell e Caradonna
chiariscono che « è illegittima la previsione del bando che limita l’ammissione alla seconda prova ai
primi 500 candidati che abbiano riportato il punteggio di almeno 24/30. Nel pubblico impiego,
infatti, la soglia dell’idoneità nelle prove scritte è fissata dall’art. 7 del d.p.r. 487/1994 in 21/30.
Elevare la soglia da parte dell’Amministrazione come avvenuto in questo caso significa sbarrare
ingiustificatamente l’accesso ai successivi gradi del concorso.
Alla luce poi della funzione di sfoltimento della platea dei concorrenti pare inoltre illegittimo il
contingente di 500 unità, a prescindere dalla soglia di (21 e di) 24 punti. Il contingente da assumere
è infatti pari a 140 unità per cui l’interdizione alla partecipazione alla seconda prova dei candidati
che hanno riportato l’idoneità, tanto secondo la previsione legislativa quanto secondo quella del
bando, costituisce ulteriore profilo di illegittimità. Per tali ragioni il Tar del Lazio, oggi, ha accolto
la nostra istanza e riammesso alla seconda fase del concorso i nostri clienti».
In questo modo tutti coloro che hanno ottenuto più di 21 punti possono richiedere una misura
d'urgenza alla competente autorità giudiziaria e sostenere, anche giorno 18, la seconda prova.
Ma vi è di più. I legali annunciano ulteriori gravi irregolarità: «sin nell’immediatezza della
conclusione della prima prova scritta, sono state recapitate al nostro studio molte segnalazioni, da
parte dei concorrenti, aventi ad oggetto diverse anomalie riscontrate durante lo svolgimento della
prova. Ci è stato riferito, ad esempio, che la scheda con le risposte ai quesiti non sarebbe stata
sigillata e che la scheda anagrafica non sarebbe stata addirittura neanche imbustata. Se tale fatto
dovesse trovare riscontro nei verbali d’aula, vi sarebbe la violazione dell’art. 14 del DPR 487/94 che, invece, prescrive che entrambi i documenti (modulo risposte e scheda anagrafica) debbano
essere obbligatoriamente imbustati e sigillati… 
Siamo ad ogni modo sicuri che tutti i diecimila partecipanti, da oggi in poi, possano legittimamente
chiedere immediatamente al Giudice Amministrativo un provvedimento ed ottenere l’ammissione
alla seconda prova scritta». 

domenica 7 dicembre 2014

Agenzia delle Entrate: pronto il Ricorso collettivo contro le irregolarità riscontrate durante il Concorso per 140 funzionari tecnici

Solo poche settimane fa si è conclusa la prima prova del Concorso per l’assunzione di 140 funzionari tecnici indetto dall’Agenzia delle Entrate. 
Il nostro studio legale, che da anni si occupa di ricorsi aventi ad oggetto i concorsi pubblici 
(leggi  articoli su alcune delle nostre battaglie: 
è stato contattato da decine di partecipanti che, sin dai primi momenti di svolgimento della prova, hanno riscontrato diverse irregolarità.
In particolare, le segnalazioni pervenuta alla casella email ricorsoagenziaentrate@gmail.com ci raccontano di una prova che presenta notevoli vizi procedurali che, a nostro avviso, potrebbero costituire la base giuridica per proporre un Ricorso Collettivo che miri ad ottenere l'ammissione dei ricorrenti alle fasi successive del concorso (Clicca qui per scaricare i Moduli di Adesione).

Le principali criticità riscontrate sono così riassumibili:
1) mancata indicazione delle modalità di svolgimento della prova;
2) mancata indicazione della tipologia di quiz che sarebbe stata somministrata;
3) suddivisione della prova scritta oggettiva attitudinale in 4 giorni con la consequenziale disparità di trattamento tra coloro i quali hanno affrontato (privi di qualsiasi indicazione) la prova il primo giorno e coloro i quali l'hanno affrontata nelle date successive;
4) mancato imbustamento della scheda anagrafica e mancata sigillatura della scheda risposte (in violazione di quanto disposto dall'art. 14 DPR 487/94);
5) violazione dell'anonimato per la presenza di codici sulle schede anagrafica/risposte;
6) omessa sorveglianza (presenza in alcuni casi di smartphone  

A questo punto le Tappe da percorrere sono le seguenti:
a) Scaricare il modulo di adesione a questo link;
b) Notifica e deposito al Tar del Lazio del Ricorso Collettivo corredato di istanza cautelare che miri, attraverso un decreto emesso dal presidente del Tribunale, all'immediata sospensione della seconda prova del 18 dicembre e/o l'ammissione alla fase successiva del concorso per i nostri ricorrenti;
c) Notifica e deposito al Tar del Lazio  della richiesta di risarcimento danno.

La Tempistica per Aderire al Ricorso:
- Apertura della prima finestra di  Adesioni giorno 9 Dicembre e chiusura giorno 15 (tutti le adesioni che arriveranno in studio entro tale data saranno inseriti in una prima trance di Ricorso che partirà prima del 18 dicembre e che ha l'obiettivo o di sospendere la prova del 18 o - saranno i Giudici a deciderlo - l'ammissione alla stessa);
- Apertura della seconda finestra di Adesioni giorno 16 dicembre e chiusura il 9 gennaio (tutte le adesioni pervenute in studio entro il 9 gennaio saranno inserite in un secondo Ricorso Collettivo con il quale chiederemo la riconvocazione  della commissione di esami per lo svolgimento di una seconda sessione concorsuale  istituita ad hoc per i nostri ricorrenti);

I Costi di Adesione:
La quota di adesione al nostro Ricorso Collettivo è di 150 euro (onnicomprensivo di tutte le spese e onorari così come specificato nei moduli di adesione). 
Il pagamento dovrà essere effettuato solo dopo la ricezione, da parte nostra, del modulo di adesione.
Ed infatti, è nostra abitudine analizzare prima i profili personali (ricavabili dalla scheda dati allegata ai moduli di adesione) dei nostri ricorrenti e poi, solo successivamente, chiedere il pagamento a mezzo bonifico della quota di adesione (gli estremi per effettuare il pagamento vi verranno forniti con una apposita email).